ALLEVA LA SPERANZA +

Più sostegno per contribuire alla ripresa di turismo e ospitalità locali Legambiente ed Enel lanciano una nuova call aperta anche alle imprese che operano nel settore extralberghiero per sostenere l’economia dell’Italia Centrale colpita dagli eventi sismici del 2016-2017 e dagli impatti negativi dell’emergenza Covid-19

Ecco come candidarsi online entro il 30 settembre

Prorogata a fine ottobre la chiusura della terza fase della raccolta fondi
per le 4 aziende di allevamento attualmente oggetto della campagna

 
Più rinascita, più sostegno alle imprese, più turismo, più ospitalità. “Alleva la speranza”, la campagna di crowdfunding promossa da Legambiente ed Enel attraverso la piattaforma PlanBee per aiutare allevatori e apicultori delle zone ferite dagli eventi sismici del 2016-2017, continua il suo impegno nel territorio del Centro Italia con una importante novità: la nuova call “Alleva la speranza+” amplia il campo d’azione dell’iniziativa alle aziende operanti nel settore
turistico extralberghiero, che hanno subito ulteriori perdite del proprio fatturato anche a causa
degli impatti negativi causati negli ultimi mesi dall’emergenza Covid-19.

In questo modo si intende supportare concretamente il turismo rurale e sostenibile nell’area del Cratere, con
effetti positivi su tutto il tessuto sociale circostante, tutelando e promuovendo nel contempo il patrimonio naturalistico e paesaggistico, le risorse idriche ed energetiche, la biodiversità e la qualità dei prodotti impiegati nei servizi di ristorazione o nella vendita diretta.

Alleva la Speranza +

“Le aree colpite dal terremoto – spiega Enrico Fontana, coordinatore della campagna per Legambiente – sono ancora in profonda sofferenza. La ricostruzione fatica a decollare e in più l’emergenza coronavirus, che nei mesi scorsi ha colpito l’Italia, ha inferto un altro pesante colpo a queste zone, soprattutto dal punto di vista economico e turistico. Stiamo parlando di un terremoto dentro il terremoto. Con questa call vogliamo aiutare anche quelle imprese che operano nel settore turistico e che hanno scelto di continuare a lavorare nelle loro terre, coniugando ospitalità e turismo di prossimità per far conoscere e apprezzare un territorio unico nel suo genere con le sue tante eccellenze e bellezze naturalistiche, paesaggistiche e storiche”. 

Alla call “Alleva la Speranza+” possono partecipare le aziende con sede sociale nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, che hanno subito danni o perdite economiche a causa degli eventi sismici 2016-2017 o dell’emergenza covid-19,
condotte da under 35 o imprese familiari con giovani attivamente impegnati. La domanda di partecipazione può essere inviata attraverso un form, allegando – ove possibile – i documenti utili ad attestare i requisiti richiesti.

In caso di candidatura nell’ambito dell’emergenza covid-19 occorre allegare documenti che attestino un ammontare del fatturato registrato al mese di giugno 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato registrato al mese di giugno 2019, con esclusione delle imprese che operano in una delle zone colpite da eventi sismici e metereologici tra il 2016 e il 2017.

Le domande saranno valutate sulla base di tre criteri: l’ordine di arrivo, la regione di appartenenza e le finalità della donazione che s’intende ottenere attraverso la campagna “Alleva la speranza+”.

Gli ambiti di intervento della raccolta fondi

L’oggetto della raccolta fondi dovrà obbligatoriamente riguardare i seguenti ambiti:

– Per le aziende colpite dagli eventi sismici del 2016-2017 interventi di riqualificazione, acquisto macchinari o di ammodernamento e implementazione dell’attività produttiva.
– Per il settore extra alberghiero: interventi di riqualificazione energetica e ambientale e/o interventi di adeguamento alle misure di sicurezza legate all’emergenza coronavirus.

La call sarà attiva fino al 30 settembre. Alle aziende che verranno selezionate verrà inviata relativa comunicazione, con la richiesta di eventuale documentazione integrativa. Per maggiori informazioni, è possibile scrivere a economiacivile@legambiente.it

Prorogata la raccolta fondi “Alleva la Speranza” per 4 aziende di Amatrice, Cascia, Acquasanta Terme, Valle Castellana

Oltre a questa nuova call, Legambiente ed Enel annunciano la proroga fino a fine ottobre della terza fase della raccolta fondi attiva sulla piattaforma PlanBee, rivolta a quattro beneficiari: Valentina Capone che vorrebbe dedicarsi stabilmente all’apicoltura  e realizzare un laboratorio per la smielatura nell’azienda di famiglia a Bagnolo ad Amatrice (Rieti); Simone Vagni che intende acquistare macchinari per l’alimentazione degli animali allevati allo stato brado a Cascia (Perugia), migliorando la qualità e la quantità di lavoro; Angela Catalucci, che da due anni è rimasta sola con tre figli e vorrebbe puntare tutto su un allevamento ovino ad Acquasanta Terme (Ascoli Piceno);  Massimo Pierascenzi che sogna di ricostruire il suo fienile per avviare un nuovo allevamento a Valle Castellana (Teramo).

Uomini e donne accomunati da una grande tenacia e dall’amore per un territorio a cui sono profondamente radicati e dove vogliono continuare a fare impresa con speranza e determinazione, nonostante le tante difficoltà. Con questa raccolta fondi sarà possibile aiutarli a ripartire. Alle donazioni che arriveranno attraverso PlanBee, si sommeranno quelle di Enel e di Legambiente, perché i progetti di rinascita possano diventare realtà.

Con “Alleva la Speranza” verranno sostenuti venti progetti in due anni, puntando sulla continuità dell’impegno solidale.

Fino ad oggi, grazie alla generosità di oltre 400 donatori, questa campagna di crowdfunding ha già raccolto un importo complessivo di 133.500 euro, destinato a investimenti sui progetti di 8 allevatori: Teresa Piccioni, Alessia Brandimarte,
Amelia Nibi, Silvia Bonomi, Arianna Veneri, Fabio Fantusi, Alba Alessandri e Pietroaolo Martinelli. Investimenti resi possibili grazie alla solidarietà sostenuta da Legambiente ed Enel e necessari per rilanciare economia e sviluppo locale sostenibile.