Simone Vagni, con la sua azienda agricola biologica di Cascia è il nuovo beneficiario per l’Umbria della campagna “Alleva la speranza”

Alleva la Speranza: al via la terza “tappa” della campagna di raccolta fondi promossa da Legambiente in collaborazione con Enel a sostegno degli allevatori che continuano a vivere e lavorare nelle aree dell’Italia centrale colpite dal sisma del 2016 e 2017

Tenacia e riscossa sono le parole che meglio raccontano i sentimenti e le storie di chi è rimasto sul territorio e, a più di tre anni dalla sequenza di scosse che ha sconvolto il Centro Italia, resiste alle avversità e ai tempi lunghi della ricostruzione post sisma per portare avanti il proprio progetto di vita. Simone Vagni di Cascia, con la sua azienda agricola è uno dei quattro nuovi beneficiari di Alleva la Speranza, la campagna di crowdfunding lanciata da Legambiente in collaborazione con Enel sulla piattaforma Planbee, dedicata agli allevatori delle aree colpite dal terremoto.

“Oggi, proseguendo l’attività di Legambiente intrapresa sin dall’autunno del 2016 a sostegno delle aree colpite dal sisma, prima con “Valnerinabox”, poi con la Campagna nazionale “La rinascita ha il cuore giovane” e con “ReStartApp”, chiediamo aiuto per sostenere un’azienda gestita da un giovane che ha deciso di restare in un territorio di straordinaria bellezza – dichiara Gianni Di Mattia Vice Presidente di Legambiente Umbria – Ancora troppo poco è stato fatto dalle istituzioni per garantire una vera rinascita post sisma e un’adeguata attenzione per le aree interne. L’Appennino centrale deve continuare a rappresentare quello straordinario connubio di valori umani, culturali, paesaggistici e ambientali, anche col sostegno di un’economia ecosostenibile. Simone Vagni che continua a credere nel biologico, nel benessere degli animali e nel benessere della sua comunità, rappresenta il futuro dell’Appennino, della Valnerina colpita dal terremoto e la sintesi dell’attaccamento al proprio territorio”

L’azienda agricola di Simone Vagni (30 anni) si estende per circa 130 ettari a Cascia (Pg), nell’altopiano di Ocosce. Il terremoto – la cui “botta grossa” è arrivata con la scossa del 18 gennaio 2017 insieme alla grande nevicata – ha causato danni alla stalla per le mucche, di 400 mq ora inagibile, ed è arrivato il foglio di sgombero.

“L’allevamento è stato trasferito esternamente, ma qui d’inverno nevica e gli animali soffrono” racconta Simone, che ancora attende dalla Regione la stalla provvisoria. “Con il sostegno della campagna vorrei acquistare due mangiatoie tradizionali, un macchinario per la fienagione e due auto-catturanti per la creazione di una cosiddetta stalla libera”. Un progetto che si concentra sul benessere animale, in linea con la scelta imprescindibile di Simone per le procedure biologiche certificate della sua azienda che produce zafferano ma anche cereali, foraggi, molte specie di leguminose tra cui lenticchia, fagiolo “monachella”, roveja del presidio slow-food, farro.

Le imprese di allevamento e di trasformazione di prodotti di straordinaria qualità che hanno deciso di continuare a vivere e resistere in questi territori, sono veri e propri presidi civili che hanno bisogno del sostegno di tutto il Paese per continuare ad immaginare il futuro e trasformare i loro progetti di crescita in realtà, nella loro terra, cha amano profondamente.

Per questo Legambiente ed Enel hanno deciso dare il via a “Alleva la speranza”. Le prime beneficiarie della campagna di crowfunding, realizzata attraverso la pittaforma PlanBee, sono quattro imprenditrici del settore dell’allevamento. Si chiamano Alessia BradimanteAmelia Nibi, Teresa Piccioni e Silvia Bononi.Le loro aziende si trovano a Norcia (Perugia), Amatrice (Rieti), Pietralta di Valle Castellana (Teramo) e Ussita (Macerata) e sono state tutte fortemente danneggiate dalle scosse.

https://www.planbee.bz/it/project/simone-vagni