Legambiente Umbria anche quest’anno ha realizzato il rapporto Ecosistema Urbano Regionale, la versione regionale del più noto dossier nazionale che da ormai 30 anni Legambiente realizza assieme al Sole24Ore e a Ambiente Italia. Nel rapporto umbro si pone in essere una sfida di competitività verso la sostenibilità non soltanto tra le due città capoluogo, Perugia e Terni, ma anche con gli altri 13 Comuni più grandi della Regione, quelli con una popolazione maggiore di 15 mila abitanti
Categoria: Energia e clima
Parte la campagna di informazione sul Bando Rinnovabili e Comunità energetiche rivolto ai Comuni colpiti dal sisma
Nuove Comunità Energetiche Rinnovabili e realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili nei territori del centro Italia colpiti dal sisma, Legambiente avvia una campagna di informazione e assistenza per utilizzare al meglio i 68 milioni di euro. La campagna di informazione di Legambiente è realizzata in collaborazione con la Struttura di Missione Sisma 2009 e il Commissario Straordinario Sisma 2016, nell’ambito del programma Next Appennino per il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare al PNRR.
La transizione ecologica che serve all’Italia
Legambiente, in vista delle elezioni del 25 settembre, presenta anche a Perugia ai partiti in corsa, la sua Agenda per la prossima legislatura. Un documento che raccoglie 100 proposte, suddivise in 20 ambiti tematici, con riforme e interventi sulla transizione ecologica e che hanno al centro: lotta alla crisi climatica, dimenticata in questa campagna elettorale, innovazione tecnologica, lavoro e inclusione sociale.
Ad Arrone (TR) il 4 giugno prima edizione del Forum Energia di Legambiente Umbria per festeggiare i Piccoli Comuni, laboratori di innovazione
La transizione ecologica ed energetica passa anche attraverso i piccoli comuni. Innovazione, sostenibilità ambientale e comunità energetiche sono le parole chiave al centro di questa rivoluzione che ha per protagonisti anche i piccoli borghi sotto i 5mila abitanti. Per tale motivo parte da Arrone (TR) il prossimo 4 giugno la prima edizione del Forum Energia di Legambiente Umbria, un appuntamento utile a fare il punto su come farsi trovare pronti in questo anno cruciale: i borghi sotto i 5mila abitanti attendono l’attuazione della normativa legata alle CER e l’attivazione del fondo da 2,2 miliardi di euro del PNRR destinato allo sviluppo di comunità energetiche in questi territori.
Ecosistema Urbano Umbria, seconda edizione del dossier sulle performance ambientali delle città umbre
Sempre più auto in circolazione e nessun passo avanti nella transizione energetica alle rinnovabili. Livelli di smog e di perdite lungo la rete idrica che rimangono preoccupanti e consumo di suolo che malgrado la pandemia cresce in maniera significativa in alcune città. Poche note positive che poco incidono sul trend complessivo: tra tutte, l’aumento della raccolta differenziata, quasi generalizzato. La speranza è che le risorse del PNRR e le urgenze imposte da guerra e cambiamenti climatici diano quel coraggio che finora le nostre città non hanno avuto di apportare i cambiamenti necessari.
10 motivi per essere contrari al “nodino” di Perugia (tra i tanti possibili)
Il progetto da oltre 400 milioni di euro per una nuova strada (una stima molto vecchia certamente da aggiornare al rialzo), l’ormai noto “nodino” di Perugia, sta vedendo la contrapposizione tra la giunta regionale umbra e un gruppo consistente di comitati e associazioni che si oppongono. Il dibattito pubblico, come spesso capita, sembra essersi appiattito...
Una riflessione tra urbanistica e trasporto per spiegare i dubbi sul “nodino” di Perugia
Ci dicono: “piuttosto che niente, meglio il nodino”, facendo leva sui problemi di traffico e inquinamento generati dal passaggio della superstrada attorno all’abitato del Ponte. L’argomento è disarmante perché come sappiamo il “nodino” non è affatto una soluzione al problema del traffico e all’inquinamento e soprattutto chi amministra questa regione non ha ritenuto di dover studiare e valutare ipotesi alternative da mettere in campo malgrado che ve ne fossero i presupposti.
Spoleto Città Pensata
Dobbiamo tornare a pensare la città partendo dalla consapevolezza dei problemi reali, nazionali e globali, che nel nostro territorio vedono fenomeni di accelerazione e sclerotizzazione più gravi rispetto alle altre città umbre.
Recovery Plan: esce il rapporto Legambiente per l’Italia. I progetti per l’Umbria
Un’Italia più verde, più vivibile, innovativa e inclusiva. Così potrà diventare la Penisola da qui al 2030 se saprà utilizzare al meglio la straordinaria opportunità e le risorse che l’Europa ha messo a disposizione dell’Italia con il Next Generation EU. Di ciò ne è convinta Legambiente che, nel giorno in cui viene audita in Parlamento in Commissione Ambiente della Camera dei deputati, per dare una “scossa” alla recente discussione poco centrata sui contenuti presenta il suo Recovery Plan, frutto di un lungo dialogo durato 5 mesi con istituzioni, imprese, associazioni, sindacati, e di una scrittura collettiva e condivisa.
Legambiente Umbria e presenta il primo Ecosistema Urbano Regionale
Legambiente Umbria da quest’anno ha deciso di realizzare il primo rapporto Ecosistema Urbano Regionale, utilizzando parte degli indicatori presenti anche nel rapporto nazionale, più altri raccolti e resi disponibili da altri soggetti istituzionali e di ricerca come ARPA e AURI. Nel rapporto si pone in essere una sfida di competitività verso la sostenibilità non più soltanto tra le due città capoluogo, Perugia e Terni, ma anche con gli altri 13 Comuni più grandi della Regione, quelli con una popolazione maggiore di 15 mila abitanti (Orvieto, Narni, Foligno, Città di Castello, Spoleto, Gubbio, Assisi, Bastia Umbra, Corciano, Marsciano, Umbertide, Todi e Castiglione del Lago), e tutti insieme questi comuni arrivano a coprire il 70% della popolazione umbra.
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