Legambiente Umbria anche quest’anno ha realizzato il rapporto Ecosistema Urbano Regionale, la versione regionale del più noto dossier nazionale che da ormai 30 anni Legambiente realizza assieme al Sole24Ore e a Ambiente Italia. Nel rapporto umbro si pone in essere una sfida di competitività verso la sostenibilità non soltanto tra le due città capoluogo, Perugia e Terni, ma anche con gli altri 13 Comuni più grandi della Regione, quelli con una popolazione maggiore di 15 mila abitanti
Categoria: Inquinamento
Clean Cities: la tappa di Perugia è un’occasione per riflettere. Occorre lavorare su qualità aria, sicurezza stradale e TPL
Venerdì 24 febbraio, a partire dalle ore 17.00, presso la Sala Santa Chiara, a Perugia si svolgerà l’incontro pubblico “Cambio di passo: restituiamo Perugia alle persone”, durante il quale interverranno Andrea Poggio, responsabile nazionale mobilità di Legambiente, Maurizio Zara, Presidente Legambiente Umbria, Paolo Festi, Presidente di FIAB Perugia Pedala, Margherita Scoccia, Assessore all'urbanistica del Comune di Perugia, Matias Cravero, Presidente Consiglio degli Studenti, e Beatrice Olivari di Deda Next.
Sabato 25, con partenza alle ore 10.00 dalla stazione Cupa del minimetrò, si svolgerà invece la passeggiata fotografica per le vie del centro di Perugia durante la quale i partecipanti segnaleranno le carenze delle infrastrutture pedonali della città e daranno vita all’azione “strisce pedonali umane” aderendo alla campagna #città30subito promossa congiuntamente da FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Legambiente, Asvis, Kyoto Club, Vivinstrada, Salvaiciclisti, Fondazione Michele Scarponi, AMODO e Clean Cities Campaign.
Goletta dei Laghi 2022 in Umbria
La campagna estiva di Legambiente torna sui bacini lacustri umbri per monitorare lo stato di salute delle acque, denunciarne le criticità e promuovere esempi virtuosi di gestione e sostenibilità
Piediluco, effettuate per la prima volta analisi anche sui carichi di azoto. Trasimeno, siccità allarmante. Legambiente: “Non si può più parlare d’emergenza, servono politiche di adattamento al cambiamento climatico e una gestione adeguata delle pressioni antropiche lungo i fiumi”
Ecosistema Urbano Umbria, seconda edizione del dossier sulle performance ambientali delle città umbre
Sempre più auto in circolazione e nessun passo avanti nella transizione energetica alle rinnovabili. Livelli di smog e di perdite lungo la rete idrica che rimangono preoccupanti e consumo di suolo che malgrado la pandemia cresce in maniera significativa in alcune città. Poche note positive che poco incidono sul trend complessivo: tra tutte, l’aumento della raccolta differenziata, quasi generalizzato. La speranza è che le risorse del PNRR e le urgenze imposte da guerra e cambiamenti climatici diano quel coraggio che finora le nostre città non hanno avuto di apportare i cambiamenti necessari.
La campagna nazionale di Legambiente Clean Cities fa tappa a Perugia
La nona tappa della Clean Cities Campaign di Legambiente arriva a Perugia, e l’associazione ambientalista presenta per l’occasione una scheda contenente una serie di indicatori dello stato dell’arte della mobilità, dell’inquinamento atmosferico e delle necessarie risposte politiche delle istituzioni per contrastarlo. I dati sono stati discussi a fine mattinata con un tavolo di discussione online promosso da Legambiente assieme a Fiab Perugia Pedala, l’Unione Studenti di Perugia e progetto Life CLIVUT e proseguirà domani con una “passeggiata pensante” a Ponte San Giovanni, assieme all’associazione Pro Ponte, in una delle zone della città più martoriate dal traffico interno e di attraversamento e dalle conseguenze che questo implica.
10 motivi per essere contrari al “nodino” di Perugia (tra i tanti possibili)
Il progetto da oltre 400 milioni di euro per una nuova strada (una stima molto vecchia certamente da aggiornare al rialzo), l’ormai noto “nodino” di Perugia, sta vedendo la contrapposizione tra la giunta regionale umbra e un gruppo consistente di comitati e associazioni che si oppongono. Il dibattito pubblico, come spesso capita, sembra essersi appiattito...
Spoleto Città Pensata
Dobbiamo tornare a pensare la città partendo dalla consapevolezza dei problemi reali, nazionali e globali, che nel nostro territorio vedono fenomeni di accelerazione e sclerotizzazione più gravi rispetto alle altre città umbre.
Cromo esavalente e organo-clorurati nei pozzi di Sterpete a Foligno
L’estate 2021 è particolarmente siccitosa e l’ordinanza sindacale n°466 del 18-12-2020 che prevede il divieto di attingimento dell’acqua in tutta la zona di Sterpete perché inquinati da Cromo esavalente (CromoVI) e organo-clorurati (già rilevati nel 2012 e con conseguente ordinanza) è ancora attiva, ma nulla si sa della bonifica che in base al procedimento regionale già attivato, doveva essere a carico di OMA ritenuto il soggetto responsabile dell’inquinamento da CromoVI.
Il monitoraggio della Goletta dei Laghi di Legambiente sui Laghi Trasimeno e Piediluco
Tutti entro i limiti di legge i cinque punti monitorati nelle acque del lago Trasimeno e i tre nel lago Piediluco
Legambiente: "Il monitoraggio conferma che i nostri laghi sono microbiologicamente sani, anche se occorre sempre tenere alta l’attenzione per non disperdere il patrimonio naturale e ambientale di questi luoghi splendidi e identitari".
Legambiente Umbria e presenta il primo Ecosistema Urbano Regionale
Legambiente Umbria da quest’anno ha deciso di realizzare il primo rapporto Ecosistema Urbano Regionale, utilizzando parte degli indicatori presenti anche nel rapporto nazionale, più altri raccolti e resi disponibili da altri soggetti istituzionali e di ricerca come ARPA e AURI. Nel rapporto si pone in essere una sfida di competitività verso la sostenibilità non più soltanto tra le due città capoluogo, Perugia e Terni, ma anche con gli altri 13 Comuni più grandi della Regione, quelli con una popolazione maggiore di 15 mila abitanti (Orvieto, Narni, Foligno, Città di Castello, Spoleto, Gubbio, Assisi, Bastia Umbra, Corciano, Marsciano, Umbertide, Todi e Castiglione del Lago), e tutti insieme questi comuni arrivano a coprire il 70% della popolazione umbra.
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