Legambiente Spoleto e USB territoriale su Adozione Piano Attuativo ex stabilimento Tipografico Panetto e Petrelli

Un piano che non prevede soluzioni per evitare la pressione del traffico veicolare e la concentrazione di superfici destinate alla grande distribuzione e che non ha ritenuto importante la partecipazione informata dei cittadini e delle associazioni.

Presentato dalle due associazioni un documento con la richiesta di riduzione della destinazione d’uso commerciale e compensazioni ambientali, alberature, pista ciclabile e percorsi pedonali necessarie a diminuire il traffico veicolare, aumentare la mobilità sostenibile.

Una scelta ben precisa quella operata dall’Amministrazione Comunale – commentano Simonetta Bandini, Presidente del Circolo Legambiente Spoleto ed Ettore Magrini, della USB territoriale – che consiste nel non assoggettare il Piano alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS), eliminando completamente, per i cittadini e le associazioni, la possibilità di esprimere in termini congrui il proprio parere sulla proposta di Piano”.

L’Amministrazione comunale ha infatti scelto per l’area dell’Ex Stabilimento Tipografico Panetto e Petrelli, di utilizzare una mera e meno adeguata Conferenza dei Servizi. Una procedura autorizzativa che non prevede la partecipazione del pubblico e che non valuta e né determina preventivamente, come sarebbe stato invece necessario, gli effetti significativi diretti e indiretti delle azioni previste dal Piano per la popolazione, la salute umana, la biodiversità, il territorio, il suolo, l’acqua, l’aria, il clima, i beni materiali, il patrimonio culturale, il paesaggio nonché l’interazione tra i suddetti fattori.

Il Piano attuativo dell’ex Panetto e Petrelli

Non va infatti dimenticato che il Piano Attuativo riguarda la demolizione e la ricostruzione di una superficie complessiva di mq. 5.886, con una superficie coperta prevista di c.ca mq. 2.015 ed una superficie di vendita per media struttura pari a mq. 1176,66, con parcheggi pertinenziali ed a servizio dell’attività di 81 posti auto, che coprono una superficie pari a mq. 1135,20. L’area è in stretta prossimità con ambiti boscati e agricoli collinari, ricade all’interno del piede di un’area di frana attiva/quiescente e ad alta/media vulnerabilità degli acquiferi.

Inoltre, lungo una direttrice di 2 km di accesso al complesso ospedaliero Ospedale Civile San Matteo degli Infermi, già congestionata dal traffico ed impossibile adeguare per mancanza di spazio, sono presenti già tre strutture commerciali di c.ca 1000 mq (Supermercato Tigre, Eurospin e Coop). L’incremento del traffico dovuto all’apertura dell’ennesimo centro commerciale porterà inevitabilmente al definitivo collasso della rete viaria.

Problema traffico

“Sembra assurdo, visto il contesto urbano in cui ci troviamo – continuano Simonetta Bandini ed Ettore Magrini – ma il Piano attuativo prende solo superficialmente in considerazione l’aspetto della viabilità: non è stato effettuato un rilevamento del traffico veicolare esistente ad oggi, né una verifica per via modellistica della viabilità di progetto e gli accumuli di traffico nell’area a ridosso dell’Ospedale”.

“Visto che l’Amministrazione ha ritenuto non assoggettabile alla VAS il Piano Attuativo dell’Ex stabilimento Tipografico Panetto e Petrelli, dichiarando la modifica di destinazione d’uso del comparto a media struttura di vendita NON impattante significativamente dal punto di vista ambientale – concludono le due associazioni – chiediamo che venga riformulata la proposta progettuale, riducendo la destinazione d’uso commerciale di comparto, attuando le tutele necessarie con compensazioni ambientali, alberature, pista ciclabile e percorsi pedonali necessarie a diminuire il traffico veicolare, aumentare la mobilità sostenibile, integrare l’intervento con il paesaggio circostante, riformulando adeguati accessi e verificando puntualmente la viabilità”